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venerdì 29 maggio 2009

OPAC E METAOPAC

LA STORIA DEGLI OPAC

L'OPAC SBN (dove OPAC sta per "on line public access catalogue") consente all'utenza di accedere con modalità di ricerca amichevoli al catalogo collettivo delle biblioteche che partecipano al Servizio Bibliotecario Nazionale.

Il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) è la rete delle biblioteche italiane promossa dal MiBAC, dalle Regioni e dalle Università, e coordinata dall'ICCU, finalizzata all'erogazione di servizi agli utenti; vi aderiscono attualmente oltre 3200 biblioteche, statali, di enti locali, universitarie, di istituzioni pubbliche e private, operanti in diversi settori disciplinari.

Il catalogo collettivo SBN (Indice SBN) contiene:
• descrizioni di documenti acquisiti dalle biblioteche SBN a partire dagli anni intorno al 1990 o dall'entrata in SBN delle singole biblioteche
• descrizioni "libro in mano" di documenti dei secoli XVI - XX
• descrizioni recuperate dai cataloghi cartacei antecedenti al 1990
La base dati dell'OPAC SBN si aggiorna settimanalmente.

Tramite l'OPAC SBN è possibile:
• identificare i documenti di interesse
• individuare le biblioteche che possiedono tali documenti ed accedere alla scheda anagrafica della singola biblioteca
• accedere ai cataloghi locali per informazioni aggiuntive sulla disponibilità del documento
• accedere al servizio in linea di prestito da remoto o fornitura di documenti in riproduzione (ILL SBN) se la biblioteca partecipa a tale servizio
• accedere alle "Voci d'autorità", voci controllate finalizzate a garantire l'univocità di alcuni punti di accesso del catalogo; attualmente sono presenti e ricercabili le schede relative ad una porzione dell'archivio "Autori"

Le ricerche sull'intero catalogo SBN sono di tre tipi:
• Cerca (ricerca libera che recupera le notizie bibliografiche contenenti le parole digitate dall'utente in uno dei seguenti campi: autori, titoli, soggetti e descrizioni di classificazione)
• Ricerca base
• Ricerca avanzata

Per effettuare una ricerca su tipologie specifiche di documenti è possibile accedere, attraverso maschere che presentano canali di ricerca specifici, a sottoinsiemi del catalogo SBN, relativi a:
• Libro moderno (pubblicazioni monografiche a partire dal 1831 e pubblicazioni periodiche senza limiti di data)
• Libro antico (pubblicazioni monografiche dal XV secolo fino al 1830)
• Musica (musica manoscritta, musica a stampa, libretti per musica dal XV al XX secolo, registrazioni sonore)
• Grafica
• Cartografia

Per tutti i tipi di ricerca, nel caso in cui il risultato ottenuto sia troppo ampio, è possibile raffinarlo aggiungendo ulteriori elementi di selezione.

Il modulo "Altri cataloghi" consente di svolgere, con la stessa interfaccia, ricerche bibliografiche in altri cataloghi italiani e stranieri, a condizione che siano conformi allo standard internazionale Z39.50. Il modulo fornisce accesso ad alcuni cataloghi predefiniti ("Cataloghi disponibili"), interrogabili anche contemporaneamente. Con la funzione "Nuovo catalogo" l'utente pu� configurare e interrogare altri cataloghi Z39.50 di cui conosca i parametri.

Il modulo Servizi consente:
• di accedere al servizio ILL SBN di prestito da remoto e fornitura di documenti in riproduzione
• di visualizzare la lista dei Poli e delle biblioteche partecipanti al SBN
• di visualizzare le ricerche effettuate nel corso di una sessione di lavoro



Questo è un esempio di ricerca fatta sul sito della Panizzi cioè la biblioteca comunale di Reggio Emilia. Il libro che è stato ricercato si intitola semiologia del cinema, di Christian Metz.









Grazie a questo scheda noi possiamo prendere visione di diverse informazioni importanti:
• Il nome dell’autore del libro;
• Il nome del libro;
• L’editore e il prezzo;
• La serie (strumenti di studio);
• Il nome della biblioteca in cui si trova il libro;
• La sua collocazione e il numero di inventario.
• La classificazione Dewey



Esistono anche altri tipi di sistema dell’opac, e sono:
• OPAC allargati
Viene dato accesso non solo ai libri a stampa ma anche a tutti gli altri documenti su qualsiasi supporto. Un esempio ne è la Library of Congress, ma anche realtà più piccole come il catalogo KUN (Katholieke Universiteit Nijmegen) che intendono fornire un'unica interfaccia di accesso a tutte le proprie collezioni. Il tema dell'opportunità di questo tipo di scelta anche recentemente ha suscitato molte discussioni nella letteratura di settore e in convegni specializzati.
• MultiOPAC
Sono strumenti che interrogano cataloghi singoli o collettivi attraverso un'unica interfaccia ma non in modo contemporaneo, bensì con selezione uno alla volta di solito con un menu a tendina. I singoli OPAC mantengono funzioni e grafica propri. Esempi ne sono quello della Università di Bolzano , il Catalogo collettivo delle Biblioteche dello IUAV e del Polo Veneziano del Servizio Bibliotecario Nazionale, e la Scuola Normale Superiore di Pisa, nessuno è però specifico per il settore del libro antico.
• MetaOPAC
Più interessante è il metaOPAC in quanto catalogo collettivo virtuale o insieme di più OPAC fisici distinti ma con un'unica interfaccia di ricerca e interrogazione parallela. Esempio più conosciuto italiano è il MAI Metaopac azalai italiano, composto da 161 cataloghi dei quali però solo 85 hanno il filtro della data di pubblicazione.
Il Meta-OPAC di Berlin-Brandeburg raccoglie gli OPAC di 19 biblioteche dell'area del Brandeburgo ed è disponibile solo in tedesco.
Il più famoso Karlsruhe è invece una meta interfaccia che consente di interrogare il catalogo unico tedesco più altri union catalog internazionali con una base dati virtuale di 75 milioni di records. E' il catalogo dei cataloghi visto che comprende anche COPAC, Indice, LC e inoltre una serie di cataloghi di librerie on-line come Amazom. Pur essendo generico e non specialistico rappresenta comunque un formidabile strumento di ricerca per tutti i tipi di documenti a stampa.
Esempi italiani si ritrovano in Toscana con il catalogo virtuale toscano che interroga i cataloghi collettivi delle reti bibliotecarie (2.500.000 records).
• OPAC tematici (interfaccia di ricerca su cataloghi tematici vs biblioteche)
Più difficili da censire sono i cataloghi tematici grandi e piccoli che proliferano a tutti i livelli istituzionali. Essi offrono accesso ad un determinato tipo di collezioni non sempre o solo appartenenti ad un'unica biblioteca.

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